08.07.2023 

Articolo pubblicato dal Quotidiano “Il Giornale degli Umbri”

Titolo: ” Il Barbiere di Siviglia all’Arena di Santa Caterina”

di questa idea si è fatto portatore il musicista brufano Alessandro Zucchetti. 

Una volta, sotto il fascismo, c’erano i Carri di Tespi. Li istituì nel 1929 il regime, e fino allo scoppio della guerra, furono lo sfondo dell’opera lirica itinerante.
Scene, coro e orchestra montati su autocarri, si muovevano di sera in sera nei paesi più sperduti della provincia: quattro assi e un fondale ed ecco creato il magico mondo illusorio dell’opera lirica.
Cantanti giovani, ma anche notorietà come Beniamino Gigli salivano quegli improbabili teatrini itineranti e incantavano le folle.
Centinaia di migliaia di italiani della provincia furono raggiunti dalla grande tradizione del canto e del melodramma con un mezzo così semplice e altrettanto efficace, consentendo un circuito culturale e professionale oggi impensabile.

Di questa idea si è fatto portatore il musicista brufano Alessandro Zucchetti che da un paio d’anni ha stabilizzato il suo ideale carro nell’arena di santa Caterina, facendolo il luogo di serate senza pari per afflusso di pubblico e per efficacia turistica.
La scorsa estate con Traviata, venerdì sera con il capolavoro di Rossini, Il barbiere di Siviglia. Cinquecento sedie occupate e molte persone in piedi: ristoranti aggrediti, bar svuotato, alla fine non si trovava più neanche un panino. Per la orgogliosa cittadina raccolta tra le mura etrusche si è trattato di un ottimo investimento che ha ripagato la fiducia del sindaco, Valerio Bazzoffia, e del presidente della Pro Loco, Francesco Brenci che hanno sostenuto la proposta di un musicista ancor giovane che si esprime in ampia latitudine professionale.

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