Biografia
Il Coro Polifonico della Cattedrale di Lecce svolge, da sempre, servizio liturgico-musicale in occasione delle celebrazioni diocesane presiedute dall’Arcivescovo, che si svolgono presso la Cattedrale di Lecce, come pure presso altre Chiese.
È composto da cantori (professionisti e dilettanti) suddivisi nelle classiche quattro sezioni.
Il repertorio spazia dalla musica sacra e liturgica del ‘500 (Palestrina) fino all’esecuzione di brani composti da autori contemporanei.
Dal 2011 il Coro è diretto dal prof. Antonio Calabrese, con nomina dell’Arcivescovo D’ambrosio confermata da Mons. Michele Seccia, attuale Arcivescovo di Lecce.
Docente di Materie Letterarie e appassionato di Storia patria, Letteratura e Poesia dialettale, dal giugno 2020 è primo diplomato in Organo ad Indirizzo Liturgico in Puglia, col massimo dei voti e lode accademica, dopo aver frequentato il triennio presso il Conservatorio Musicale “N. Rota” di Monopoli (M. Margherita Sciddurlo) e il biennio di specializzazione presso il Conservatorio Musicale “T. Schipa” di Lecce (M. Antonio Rizzato).
Ha frequentato diversi master e perfezionamenti inerenti sia la professione docente sia il teatro, ma anche il settore musicale, tra i quali alcuni corsi di Canto Gregoriano tenuti da P. Anselmo Susca, di venerata memoria, e da Mons. Giuseppe Liberto, direttore emerito del Coro Pontificio “Cappella Sistina” in Roma, mentre nel luglio 2020 ha conseguito il Diploma in Musica Liturgica triennale rilasciato dalla C.E.I.
È membro dell’Ufficio Liturgico della Diocesi di Lecce per il settore Musica Sacra e Direttore del Coro dell’Arcidiocesi di Lecce.
È autore di diverse composizioni liturgiche e innodiche, anche per banda e orchestra (come la Salve Regina per tenore e soprano, composta in onore di Maria SS. del Pane), eseguite in Cattedrale e in altre parrocchie d’Italia.
Inoltre, per due volte (giugno 2012 e agosto 2014) ha accompagnato la celebrazione della Santa Messa del Capitolo presso la Basilica Pontificia di San Pietro, in Vaticano.
Nell’ottobre 2019 ha dato alle stampe una sua prima pubblicazione dal titolo “Cantate Inni” – Florilegio di lodi ai Santi venerati