Il Coro “Santa Cecilia” nasce nel 1981 come coro liturgico (tuttora l’attività principale) presso l’allora parrocchia di Santa Maria Assunta in Villamarina, dal 2002 accorpata alla vicina parrocchia di Sant’Antonio di Padova in Gatteo Mare nella nuova Parrocchia dell’Annunciazione. Dal 1987-1988 la responsabile è Carla Iacono Isidoro. Dal 1991 il coro inizia ad eseguire anche musica leggera e gospel e ad esibirsi sia nei locali della parrocchia sia altrove, per beneficenza (Tende di Natale dell’AVSI a Cesenatico, Centro Donne Arcobaleno di Gatteo, Suore Francecane Missionarie di Cristo, La Nuova Famiglia di Cesenatico, Anziani Insieme di Cesenatico, Amigos para siempre ONLUS, Centro Aiuto alla vita di Bellaria, iniziative di altre parrocchie, di associazioni e private). Dal 2000 si accosta anche alla musica antica e medievale. Partecipa alla rassegna provinciale “Coro m’inCanti” nel 2002 e nel e nel 2005 e alla rassegna “Cesenatincoro” nel 2005, e dal 2007 al 2019 all’annuale Concerto per la vita presso la parrocchia di Bellaria.
Il coro si costituì come APS nel 2006, ma negli ultimi anni l’associazione non è più riuscita ad essere attiva.
Il repertorio comprende musica liturgica polifonica contemporanea, musica sacra medievale, canti popolari italiani e stranieri, carols, gospel, musica leggera; il coro è accompagnato da vari strumenti (tastiera, chitarra, strumenti a fiato, percussioni) ed è munito di un piccolo impianto di amplificazione.
Perché “La giraffa”
La giraffa è l’animale più alto: vede tutto dall’alto, col suo sguardo domina le cose, e anche noi vorremmo avere uno sguardo “alto” sulle cose, sulla vita, sul mondo, essere consapevoli di tutto ciò che accade intorno a noi, e saperlo interpretare con gli occhi di Dio; la giraffa tende all’alto, in alto cerca anche il suo cibo, e anche noi vogliamo cercare il nostro “cibo” in alto, perché la nostra forza e la nostra gioia sono in Dio. Viene detto “giraffa” anche quel lungo microfono che a volte si vede spuntare dall’alto in tv o nei film, e che serve a raccogliere tutti i suoni di un ambiente; ci piace pensare che sia Dio stesso a porgerci dall’alto come un microfono, per far sentire la nostra voce che lo invoca e lo loda, e potenziarla con il suo aiuto.