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Come scrisse San Pio X nel motu proprio Inter sollicitudines, la musica sacra deve essere santa, vera arte, universale, trasmissione della fede in nostro Signore Gesù Cristo.
La musica sacra intesa non come un fine, ma come un mezzo che ci connette ai sacri misteri della morte e risurrezione di Gesù.
Come possiamo, quindi, cantare e suonare durante la santa messa secondo gli straordinari documenti pontifici che abbiamo ricevuto in eredità?
Mons. Miserachs, in due appuntamenti serali, ci illustrerà gli aspetti più profondi insiti nella musica liturgica, per una piena consapevolezza dell’importante ruolo del Coro nelle celebrazioni liturgiche.
IL MAESTRO MONS. VALENTINO MISERACHS GRAU è nato a Sant Martì Sesgueioles (Barcellona) nel 1943 e ha affiancato per tutta la giovinezza gli studi musicali a quelli teologici, filosofici ed umanistici. Nel 1963 si è trasferito a Roma, presso il Pontificio Collegio Spagnolo, per compiere gli studi di teologia alla Pontificia Università Gregoriana, dove nel 1967, dopo essere stato ordinato sacerdote, ha ottenuto la licenza in Sacra teologia.
Nel campo musicale ha conseguito la licenza in Canto gregoriano e il magistero in Composizione sacra al Pontificio Istituto di Musica Sacra, e dopo avere frequentato il Conservatorio “A. Casella” de L’Aquila e quello romano di “Santa Cecilia”, ottiene i diplomi in Composizione in Organo e Composizione Organistica, con il massimo dei voti, presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, essendo stati i suoi maestri Armando Renzi, Domenico Bartolucci, Anna Maria Polcaro e Fernando Germani.
È stato organista della Cappella Giulia in San Pietro e, dal 1973, è Maestro della Ven. Cappella Musicale Liberiana della Basilica di Santa Maria Maggiore, per la quale ha composto numerosi lavori destinati al solenne servizio liturgico. È Canonico Decano della Papale Basilica di Santa Maria Maggiore, Prelato d’Onore di Sua Santità e Protonotario Apostolico.
È stato docente di Composizione presso il Conservatorio “E. R. Duni” di Matera e, per un ventennio, di numerose discipline presso la romana Scuola di Musica “T.L. da Victoria”. Dal 1995 al 2012 è stato Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra, nonché, fino al 2016, professore ordinario di Composizione e di Direzione polifonica presso lo stesso PIMS.
Tra le sue composizioni figurano gli Oratori “Beata Virgo Maria, Ecclesiae Christi Typus et Mater”, “Stephanus”, “Isaia”, “Mil anys”, “Pau i Fructuós”, ”Noces de Sang” e “Diàleg patriarcal”, per soli, cori e orchestra; i poemi sinfonico-corali “Nadal” ed “Esclat berguedà”; la “Suite manresana” e “Pucciniana” per grande orchestra; un’infinità di musica liturgica in latino e nelle lingue vive, musica per organo, da camera, per la scena e per la “cobla” catalana… Le sue composizioni, pubblicate in parte dalla Cappella Liberiana e dal PIMS e LEV, dalle Edizioni Carrara, Paoline ed LDC di Torino, sono corredate da una cospicua discografia. Concertista d’organo e direttore di cori e orchestre, specialmente nell’esecuzione dei propri lavori.
Tra le onorificenze conferitegli figurano il titolo di Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres e di Chevalier de la Légion d’Honneur della Repubblica francese, la Encomienda de Alfonso X el Sabio dello Stato spagnolo e la Creu de Sant Jordì della Generalitat della Catalogna. È canonico onorario della Cattedrale metropolitana e primaziale di Tarragona e della Cattedrale di Solsona. È Accademico pontificio.