MUSIPAX
Roma
Roma
Direttore
Roberto Liso
Presidente
Codice socio
FCI916/21
Sede
Roma
Tipologia di coro
voci miste
Repertorio
polifonia sacra
Sito / Email
roberto.liso@gmail.com
Il Coro polifonico “MUSIPAX di S. Giuseppe all’Aurelio in Roma” (denominato come tale dal novembre 2019) è un organismo amatoriale spontaneo e non costituito giuridicamente; è tuttavia imminente la realizzazione di questo “passo” giuridico.
Il Coro fu fondato nell’anno 1982 in quella Parrocchia romana – su base amatoriale di volontariato e per destinazione principalmente liturgica – da padre Fiorenzo Cavallotto O. S. J., coadiuvato da p. Leo Alati O. S. J. quale vicedirettore; allorché p. Fiorenzo (divenuto vicario del proprio ordine religioso degli Oblati di S. Giuseppe, fondato da S. Giuseppe Marello) venne trasferito, p. Leo diresse il coro per un breve periodo.
Il complesso vocale fu poi diretto da fr. Jesùs dei “Fratelli delle Scuole Cristiane” e successivamente da Juliàn Sanchez-Cobos, quindi da Sr. Teresa Simionato e poi da Emiliano Esposito. Dal 1998 Monia Ruggeri assunse la direzione del coro, che poi mutò il titolo in “Corale Polifonica ’Voci dal mondo’” e si dedicò pure a repertorio etnico africano; nel 2005 fu terzo classificato al Concorso per cori parrocchiali presso la chiesa di S. Matteo all’Anagnina in Roma; ha partecipato a numerose manifestazioni corali e culturali, con un impegno speciale nell’àmbito religioso e della solidarietà tra i popoli.
Dalla fine del 2010 subentrò nella direzione Roberto Liso. Il complesso vocale riassunse il nome di Coro Polifonico “S. Giuseppe all’Aurelio” e – giunto a 25 elementi – continua a cimentarsi nello studio di musica sacra polifonica liturgica tratta anche da grandi opere sinfonico-corali (si sta ora impostando, su base parimenti amichevole e volontaria, anche un programma didattico di base nella prospettiva dell’educazione delle voci al canto lirico per l’attività corale). Importante si rivelò la collaborazione musicale della pianista Mara Morelli (fino al 2014). Il gruppo corale è sovente corroborato da voci soliste come da organismi strumentali (organo, formazioni orchestrali da camera), e – in occasioni determinate – la sua attività è orientata alla solidarietà sociale soprattutto nei luoghi della sofferenza (ospedali o cliniche mediche, residenze per anziani, carceri) nonché alla sensibilizzazione popolare su fatti sociali, attraverso la musica intesa come ancilla nobilis per scopi umanitari ancor più nobili; ciò anche in collaborazione con altri Cori polifonici e – per momenti speciali – con una grande Orchestra sinfonica organizzata di volta in volta a cura di Liso (tra gli impegni artisticamente ed organizzativamente più laboriosi: il concerto del 28 aprile 2012 per il 50° della parrocchia, in collaborazione col Coro “S. Gregorio VII – Vox angelorum” e con coriste/coristi detenuti nel carcere di Roma-Rebibbia, e ciò insieme alla grande orchestra sinfonica ACIMIB di Roma integrata dalla John Cabot Chamber Orchestra – circa 150 musicisti in totale; musiche di J. S. Bach, Haendel, Verdi ed altri Autori –, per sensibilizzazione sul problema-carceri nella dialettica tra il destino e la libertà; il “Concerto per l’Infanzia del Mondo” del 26 ottobre 2013 – nella medesima chiesa e sullo sviluppo del tema “destino/libertà” con musiche di J. S. Bach, Mozart ed altri Autori nonché la Sinfonia n. 5 di Beethoven – a favore di bambini del Burundi ed in collaborazione con le onlus “Kamar” ed “Oltre la Vita”, insieme al Coro “S. Gregorio VII – Vox angelorum”, al Coro “Iubilate Deo” ed al Coro “Gino Contilli” e parimenti con coriste/coristi del carcere di Roma-Rebibbia, nuovamente insieme alla grande orchestra sinfonica ACIMIB di Roma integrata dalla John Cabot Chamber Orchestra – circa 180 musicisti in totale –. Un altro esempio “forte” di quest’attività solidale – realizzata in virtù di una grande risposta popolare al richiamo proposto attraverso la musica – è costituito dal concerto sinfonico-corale, tenuto per un ospedale africano del Bénin nella Basilica romana di S. Gioacchino ai Prati di Castello il 24 novembre 2019; vi è stato presentato – tra le altre musiche – il “Te Deum” di Giuseppe Verdi. Tutti momenti importanti ed unici e motivanti, vere esperienze di crescita personale oltreché di gruppo). Per informazioni parziali v., su Internet, Roberto Liso YouTube.
Attualmente il Coro-base è composto da 14 elementi, distinti in 6 soprani, 3 contralti, 3 tenori e 2 bassi (altri 11 elementi sono temporaneamente assenti dalla fine del marzo 2020); per ora, si dedica alla sola attività liturgica. Età media: anni 50 circa.
Autori cantati: Canto gregoriano, Adam, S. Alfonso, Arcadelt, J. S. Bach, F. Couperin, Durante, Franck, Frisina, Gabrieli, Grossi da Viadana, Gruber, Haendel, W. A. Mozart, Palestrina, Pergolesi, Perosi, Praglia, Schubert, Stradella, Verdi, Vivaldi, Zardini ed altri all’occasione.
L’attività musicale di Roberto Liso (già dirigente – ora in pensione – del Ministero della Giustizia, nel settore delle carceri) è connotata da una forte impronta solidaristica nei confronti di persone svantaggiate, donde l’avvenuta realizzazione di concerti (organo solista, coro, orchestra) per scopi d’impegno sociale in luoghi di sofferenza (ospedali, residenze per anziani o disabili, carceri) o per altre iniziative socio-umanitarie in chiese di Roma.
Per ragioni riguardanti il lavoro istituzionale penitenziario, è Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (dall’anno 1999).
Già autodidatta (per scelta non libera) in musica e poi allievo affezionato – essenzialmente in Roma – del grandissimo musicista Franco Ferrara (Palermo, 1911 – Firenze, 1985), quale debito di gratitudine ed in memoria di quell’amicizia ha pubblicato su di lui una corposa biografia (“Franco Ferrara: genio, dolore, ricerca”. Rugginenti, Milano 2014).
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