ll Coro Popolare Siciliano “UnicaVuci”, diretto da Simona Di Gregorio, è nato a Catania con il nome “Omfalos” nell’autunno del 2017 all’interno del progetto “Voci della Tradizione”, curato da Luca Recupero per l’Associazione MoMu Mondo di Musica, codiretto con Matilde Politi fino al 2019.
Il coro popolare è aperto a tutti, senza distinzione di età, di genere, di provenienza, di precedente formazione musicale: è dunque composto da non professionisti e nasce con l’obiettivo di recuperare e divulgare i repertori e le tecniche del canto polivocale in Sicilia alla riscoperta dei suoi contenuti e del valore sociale della musica come “tecnologia collettiva” per creare aggregazione e condivisione.
Il repertorio, ricco e di straordinaria varietà, è tratto da raccolte e documentazioni etno-musicologiche e da ricerca sul campo: canti di lavoro sul mare e in campagna, al telaio, al lavatoio, canti d’amore e di festa, canti pasquali e natalizi. Tracce di una Sicilia in cui il canto corale svolgeva una funzione rituale fondamentale nei diversi ambiti della vita della comunità.
Dal 2017 il coro UnicaVuci svolge una intensa attività concertistica e pubblica nel 2019 il mini cd “Ainavò”, dedicato canti del mare. Tra un concerto e l’altro abbiamo organizzato diverse performance per le vie di Catania, co-organizzato due edizioni del carnevale sociale con parate nel quartiere di S. Cristoforo e in via Etnea, cantato in contesti di cura e accoglienza (case di riposo, Locanda del Samaritano, Anffas onlus Catania), cantato a Natale davanti le edicole religiose, organizzato giornate di scambio coi cantori di Assoro e col Workcenter Grotowsky di Pontedera.
Fra la fine del 2020 e l’inizio del ’21, visti i limiti imposti dalla pandemia, abbiamo registrato a distanza e pubblicato su internet un canto di Natale (“Canto di strina” di Burgio), una miscellanea di canti e musiche del Carnevale siciliano ottocentesco, un canto della Settimana Santa (“Gloria” di Montedoro). Nel periodo natalizio, il coro è solito cantare in diversi luoghi della provincia di Catania e della Sicilia: ninnaredde, canti di novena e di questua, raccolti nel CD “Alligrativi pasturi!”, pubblicato nel 2022.
Nel 2021 ha messo in scena una performance vocale/gestuale sulla Mietitura “Lu viu viniri”, svoltasi a Catania tra i ruderi del Bastione degli Infetti e nel cortile dell’Istituto Ardizzone Gioeni. Nel 2022 ha realizzato la performance “Ciumma a mari” nella cornice del cantiere Rodolico ad Acitrezza dove, nell’estate 2023, ha inoltre preso parte alla tradizionale pantomima di “U pisci a mari” in occasione dei festeggiamenti di san Giovanni.
Nello stesso periodo ha partecipato alla festa della musica di Gesso (ME).
Negli ultimi anni ha dato vita all’evento Tuppì tuppì che in vari luoghi della città di Catania, in più occasioni, ha rappresentato uno spazio non solo per cantare ma anche per parlare, condividere esperienze ed esplorare il mondo delle tradizioni popolari.